Io, hostess agli internazionali di Tennis 2025
Il cuore del villaggio e la vita attorno ai campi
Roma – Il Foro Italico, nel mese di maggio, si trasforma in una vera cittadina del tennis. Gli Internazionali BNL d’Italia rappresentano un appuntamento sportivo di rilevanza mondiale che coinvolge migliaia di persone ogni giorno. Il cuore pulsante è il villaggio olimpico, con i suoi stand promozionali, aree food, giochi, musica, e spazi dove si incrociano tennisti, addetti ai lavori e pubblico di tutte le età. Ogni giorno, sin dal mattino, il villaggio si anima: la gente arriva con largo anticipo per vivere l’atmosfera, per curiosare tra gli stand, per cercare un autografo, una foto o semplicemente per godersi la giornata all’aperto. Il tennis è ovunque, ma è tutto l’insieme a rendere speciale questa esperienza. Il torneo si gioca in diversi campi: il maestoso Centrale, l’iconico Pietrangeli circondato dalle statue, la moderna SuperTennis Arena e una serie di campi secondari, spesso meno visibili ma altrettanto vivi. È proprio lì che ho lavorato come hostess in questa edizione 2025. Il mio ruolo era far defluire il pubblico durante i game, controllare gli accessi e garantire il rispetto del silenzio e del fair play sugli spalti. Ogni turno durava diverse ore e bisognava essere presenti, vigili e disponibili, anche sotto il sole.
Un lavoro fatto di attenzione, sorriso e velocità
All’inizio può sembrare un compito semplice, ma la gestione del pubblico in un contesto internazionale richiede prontezza, pazienza e capacità di comunicare con persone di ogni età e nazionalità. In pochi giorni si impara a essere decisi ma gentili, attenti ma sempre sorridenti. Molti spettatori non conoscono bene le regole di comportamento a bordo campo: spiegare quando si può entrare, perché è importante rispettare il silenzio durante i game o gestire situazioni delicate, come un ingresso sbagliato o una discussione, fa parte della nostra routine. Il nostro lavoro è fatto anche di velocità: i cambi campo tra un set e l’altro durano pochi minuti e tutto deve avvenire in modo fluido. Ci si coordina con altri colleghi, ci si passa informazioni al volo e si lavora spesso sotto pressione, ma senza mai perdere la cortesia. Inoltre, conoscere almeno una lingua straniera è fondamentale. A volte si passa dall’italiano all’inglese in una manciata di secondi, per poi ritrovarsi a dare indicazioni in francese o in spagnolo. È una palestra di vita, in cui si mettono alla prova le proprie capacità comunicative e relazionali.
Il dietro le quinte degli Internazionali
L’aspetto più bello, però, è il contatto umano. Siamo in tanti, ragazzi e ragazze della mia età, e si crea una sorta di piccola comunità. Ci si scambia consigli, si condividono pause e risate, si stringono amicizie. Ci sono momenti faticosi, certo. Il caldo, le giornate lunghe, le gambe stanche a fine turno. Ma sono ampiamente ripagati dai complimenti della gente e dalla possibilità di respirare da vicino il mondo del tennis. Nei momenti liberi si può anche assistere a qualche match, magari proprio di un top player. Vederli da vicino, a pochi metri, è un’emozione difficile da spiegare. Il rumore della palla, la tensione del pubblico, la concentrazione degli atleti: tutto è amplificato. Ti rendi conto di essere nel cuore di qualcosa di grande. Essere hostess agli Internazionali di Tennis 2025 è stata per me un’esperienza intensa, formativa e divertente. Ho avuto la fortuna di vivere dall’interno uno degli eventi più importanti del nostro Paese, sentendomi parte di una macchina organizzativa straordinaria. Un ricordo che porterò con me, tra i sorrisi, il sole e l’energia di un villaggio che per venti giorni diventa il cuore del tennis mondiale.