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Cinema e teatro in lutto, morta l’attrice Monica Vitti

Addio a Monica Vitti, l’attrice romana si è spenta il 2 febbraio 2022 all’età di novant’anni, compiuti lo scorso 3 novembre. Lo ha annunciato in un tweet Walter Veltroni su richiesta di Roberto Russo, marito dell’attrice.

A causa di una malattia neurodegenerativa, era assente dalle scene dal 2001, quando per l’ultima sua apparizione ufficiale fu ricevuta al Quirinale per i David di Donatello.

La passione per la recitazione

La stessa Monica afferma di aver scoperto la passione per il teatro durante la guerra, mentre giocava con i burattini dilettando i fratelli, distraendoli così dal difficile periodo. Il 1953 fu l’anno in cui si diplomò all’Accademia nazionale d’arte drammatica, diretta dal suo maestro Silvio D’Amico e intraprese l’attività teatrale dando da subito prova della sua versatilità recitando in Shakespeare e Molière.

La carriera

Monica Vitti, pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli, ha rappresentato il simbolo di un’epoca d’oro della filmografia. Stella eclettica del cinema italiano, ha recitato i ruoli più disparati: dall’interpretazione di personaggi combattuti e tragici per Antonioni, a mattatrice della commedia all’italiana al fianco di artisti come Alberto Sordi, Nino Manfredi e Vittorio Gassman.

Monica Vitti ha infatti aperto la strada del genere umoristico alle donne, sdoganando l’idea che solo gli uomini potessero esserne protagonisti. Ha anche interpretato ruoli per la televisione e per il tetro, recitando con Eduardo De Filippo nella commedia “Il Cilindro” e, grazie alla sua celebre voce, ha anche rivestito il ruolo di doppiatrice.

Tra i riconoscimenti più importanti l’attrice vanta un Leone d’oro alla carriera, sei David di Donatello e un’Orso d’argento al festival di Berlino. I film che l’hanno resa celebre in tutto il mondo sono stati specialmente quelli diretti da Michelangelo Antonioni con il quale ha stretto un sodalizio professionale e sentimentale, diventando la sua musa e la protagonista della cosidetta “tetralogia dell’incomunicabilità” (L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso).

“Grazie Monica per tutto quello che ci hai dato. Nella risata e nella riflessione”, ha scritto Carlo Verdone su Facebook.

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