Una domenica alternativa: io scrutatore al seggio
Domenica 8 e lunedì 9 giugno si è svolto il referendum popolare e per la prima volta sono stato nominato dal comune di Roma come scrutatore. Racconto questa mia giornata al seggio e come questa esperienza sia stata per me davvero formativa.
Responsabilità dello scrutatore
Lo scrutatore, durante le elezioni, ha un ruolo molto importante, che deve rispettare e saper gestire nel migliore dei modi. Deve assistere il presidente durante le operazioni elettorali, deve autenticare le schede elettorali e identificare gli elettori, ed è proprio quello che ho avuto l’onore di fare nei giorni 8 e 9 giugno. All’inizio sembra molto semplice, in realtà è un lavoro che richiede particolare attenzione e concentrazione, per molte ore. Per 14-15 ore infatti bisogna registrare il numero del documento degli elettori e quello della tessera elettorale; si deve poi fare attenzione a dare ai votanti il numero giusto di schede e timbrare le loro tessere.
Organizzazione della giornata lavorativa
Il primo vero appuntamento è stato sabato 7 giugno alle 16.00 per l’apertura e la costituzione del seggio, avvenuta con il presidente e il segretario, dove sono state aperte e timbrate circa 2000 schede, quasi 400 per ogni quesito. Successivamente si è passati alla chiusura delle urne e del seggio, già preparato per il giorno seguente, quello del voto. Il giorno seguente, l’8 giugno, l’appuntamento è stato alle 7.00: il seggio è stato riaperto e la gente ha iniziato dalla mattina presto a votare. Ho iniziato a registrare tutti gli elettori, consapevole che mi avrebbe aspettato una lunga giornata, e infatti così è stato. La chiusura del seggio era prevista per le 23 del giorno stesso, per questo ci siamo alternati con gli altri scrutatori e con il presidente per le pause, di 1h circa, in cui tornare a casa e riposare un po’. Alle 23 circa abbiamo poi proseguito con la chiusura del seggio, riaperto nel giorno seguente dalle ore 7.00 fino alle 15, giorno di spoglio del seggio, dove abbiamo dovuto contare tutte le schede e firmare ogni verbale.
L’esperienza lavorativa
Fare questa prima esperienza come scrutatore, oltre ad avermi fatto capire quanto sia importante partecipare alla vita politica, mi ha anche permesso di capire tutto il lavoro che viene svolto dietro le urne per ogni elezione. All’inizio ero titubante nel farlo, soprattutto perché era la mia prima volta. Penso invece che questa esperienza sia stata estremamente formativa e sono certo che mi tornerà utile anche in futuro.