Cultura

Sanremo Giovani, nuove proposte alla 17/a edizione

La finale della 17ª edizione di Sanremo Giovani è andata in onda il 19 dicembre del 2023 alle 21.20 su Rai1, RaiPlay (anche in versione LIS) e Radio2 (dal Teatro Casinò). Il conduttore e direttore artistico è stato per il quarto anno di fila Amadeus, mentre il commento radiofonico è stato curato dalla conduttrice LaMario e dalla giornalista Giorgiana Cristalli.

I 12 finalisti hanno portato in prima serata un brano inedito e sono stati votati dal direttore artistico e dalla commissione musicale. Ecco i nomi dei cantanti che si sono sfidati: Bnkr44, Clara, Grenbaud, Jacopo Sol, Lor3n, Santi Francesi, Tancredi, Vale LP, Dipinto, Fellow, Nausica e Omini. 

Con il brano “Boulevard”, scritto dal cantautore Daniele Magro, ad aggiudicarsi il primo posto è stata la giovane cantante Clara, già nota al pubblico grazie alla partecipazione alla serie tv di successo “Mare Fuori”. Sul podio anche i Santi Francesi con “Occhi tristi” e i Bnkr44 con “Effetti speciali”. Come da regolamento, i 3 vincitori accedono alla partecipazione a Sanremo Big 2024, con dei nuovi bravi: “Diamanti grezzi” (Clara), “L’amore in bocca” (Santi Francesi) e “Governo Punk” (Bnkr44).

I loro nomi si sono aggiunti ai nomi dei Big svelati alcuni giorni prima da Amadeus in Tv: Emma, Mahmood, Negramaro, Fiorella Mannoia, Dargen D’Amico, Francesco Renga e Nek, Fred De Palma, Gazzelle, Geolier, Ghali, Diodato, Alessandra Amoroso, Il Volo e Irama.

Le opportunità 

La partecipazione a Sanremo Giovani rappresenta una grande opportunità per le nuove proposte perché consente di raggiungere un vasto pubblico (la serata di dicembre ha raggiunto quasi 2 milioni di telespettatori).

Eros Ramazzotti, Francesco Gabbani e Mahmood sono solo alcuni dei nomi di cantanti che hanno iniziato il loro percorso così. Basti pensare che, dopo la sua partecipazione tra i giovami nel 2018, il cantante Mamhood ha vinto 2 volte il festival di Sanremo tra i Big.

Gli intervistati, quattro finalisti, hanno dato voce alle loro emozioni e aspirazioni del dopo Festival.

Jacopo Sol

Jacopo Porporino, in arte Jacopo Sol, è un cantautore e musicista pugliese che attualmente conta oltre 20.500 ascoltatori su Spotify. Il cantautore ha portato sul palco del Teatro Casinò un brano intitolato “Cose che non sai”: “Ho scritto questa canzone in un periodo molto caotico della mia vita, in cui, dedicando così tanto tempo alla musica e all’università, mi sono reso conto che ero così preso da tutto ciò che accadeva intorno a me dal perdere di vista cosa io stessi provando effettivamente. Il pezzo infatti descrive questa condizione di ‘“overthinking” e si struttura come un dialogo con me stesso in cui a poco a poco mi rendo conto della situazione che stavo vivendo”.

Non a caso il testo riflette parte della personalità dell’autore: “In generale mi reputo una persona molto riflessiva (“overthinker” per l’appunto) e spesso mi piacerebbe essere più istintivo e non pensare sempre alle conseguenze di ciò che sto facendo”.

Jacopo è cresciuto insieme alla sua musica e alla sua chitarra e ha scelto il suo nome d’arte legandosi alla nota di Sol maggiore: “Ho sempre seguito il consiglio dei miei genitori di dare priorità allo studio, ma qualcosa è cambiato in me stesso quando sono partito per Milano per l’università. Infatti lì, quasi casualmente, per una serie di eventi, ho avuto la possibilità di conoscere tante persone che lavoravano in questo mondo e di trovare tantissimi nuovi stimoli che mi hanno fatto rendere conto del fatto che l’unica cosa che voglio fare con certezza nella vita è proprio la musica”.

Il cantautore ha visto in Sanremo un’esperienza che ha descritto come “incredibile”. Ecco ancora le sue parole: “Penso che Sanremo giovani sia stato effettivamente il momento in cui mi sono reso conto che la musica e ciò che voglio fare nella mia vita”.

Nausica

Nausica nasce da un legame con la mia prima arpa, Daphne. Mia madre voleva darmi questo nome quando sono nata, poi quando ho cominciato a studiare l’arpa ho scoperto che quasi tutte le arpe hanno un nome legato alla mitologia greca”, Nausica.

Giordana Petralia, conosciuta come Nausica, ha portato nella finale di Sanremo Giovani 2023 il brano “Favole“. La cantante siciliana, di appena 20 anni, ha studiato all’Istituto musicale Turrisi Colonna, dove ha imparato a suonare l’arpa, la chitarra, il pianoforte e il basso: “Sono sempre stata incantata dalla musica, sin da piccolina quando facevo le recite a scuola. L’arpa è arrivata durante il mio percorso di studi musicali e inizialmente non andavamo molto d’accordo… adesso posso sicuramente dire che è la mia compagna di vita”.

“Favole” è un testo d’amore, accompagnato proprio dalle note della sua arpa di nome “Kitty”: “Il brano è nato durante una notte in cui non riuscivo a chiudere occhio per i troppi pensieri che mi frullavano in testa. Avevo chiuso da poco con il mio ragazzo, nonché primo amore della mia vita, quindi avevo bisogno di raccogliere tutte le sensazioni che stavo accumulando e buttarle giù in un pezzo”.

Non si tratta però della prima apparizione della cantante, già nota al pubblico infatti per aver preso parte all’edizione di X Factor del 2019: “Ho ricevuto una gioia immensa, delle forti emozioni in entrambe le situazioni. L’adrenalina e l’amore che può donarti il pubblico è unico”.

Nausica ha utilizzato queste parole per esprimere le sue emozioni: “Mi sento eternamente grata per tutte le esperienze che ho vissuto. Mi hanno fatta crescere, mi hanno distrutta ma al contempo mi hanno fatta rialzare. Mi sento forte, mi sento determinata nel migliorarmi ogni giorno e nel dare tutta la mia vita alla musica”.

Lor3n

Lo reputo assolutamente un punto di partenza e non di arrivo. Sto lavorando ad altri singoli e anche ad un album, quindi nei prossimi mesi avrò modo di fare uscire altra musica”, Lor3n.

L’artista emergente (di origine molisana) Lorenzo Lavagnilio, in arte Lor3n, appassionato sin da piccolo alla musica e alla chitarra, ha rivelato di aver sempre saputo che quella sarebbe stata per certo la sua strada: “L’ho sempre saputo dal primo momento in cui mi sono innamorato della chitarra. L’ho capito perché era l’unico modo che avevo per aprirmi veramente e in un mondo così piatto; sentire delle emozioni attraverso la musica mi ha dato la consapevolezza di volerlo fare nella vita”.

Per la finale ha scritto e cantato una canzone d’amore, “Fiore d’inverno”: “Volevo raccontare questo viaggio verso casa dopo una festa in cui mi tornava in mente una persona. Così mi sono seduto al piano ed è nato in maniera molto spontanea”.

Per Lorenzo, Sanremo Giovani è stato motivo di grande soddisfazione, come ha infatti lui stesso dichiarato: “Sicuramente felicità pura e appagamento personale perché riuscire ad arrivare alla finale di Sanremo Giovani è stata una conferma per tutto il tempo dedicato alla musica”.

Fellow

Fellow, nome d’arte di Federico Castello, è un cantante piemontese che inizia ad esibirsi con la band di suo nonno sin da piccolissimo: “La consapevolezza è arrivata lentamente e grazie a tanti eventi, a partire dalle esibizioni con la band di mio nonno all’età di otto anni. Credo di averlo realizzato davvero quando ho lasciato il liceo scientifico per quello musicale, e sono rinato. Vivere in mezzo a persone con la tua stessa passione ti cambia la vita. Ricordo che una notte, dopo un concerto organizzato dalla scuola per “Medici Senza Frontiere”, ho sentito un’energia fortissima dentro e ho capito che avrei voluto fare questo per tutta la vita”.

Federico nel 2020 ha partecipato al festival Castrocaro, ottenendo il premio “SIAE” e nel 2021 a XFactor, venendo scelto nel Roster del cantante Mika. Ha partecipato inoltre a numerosi concerti live, tra cui il “Play Music stop War” a Roma: “Dopo Castrocaro, XFactor e Sanremo Giovani ho finalmente preso consapevolezza che negli ultimi anni la musica mi ha portato a dividere la vita in capitoli, e, a differenza del passato, non sono più spaventato, ma anzi ho una voglia e una curiosità incredibili di scoprire cosa succederà. Nel frattempo scrivo tantissimo, ho un sacco di canzoni pronte che sentirete presto!”.

Il cantante è entrato in gara con il brano “Alieno”: “In Alieno rifletto su cosa significhi sentirsi alienati, fuori luogo”. Spesso ci sentiamo fuori posto e proviamo a conformarci, il mio è un invito a cercare la bellezza nella nostra unicità. Ciò che ci rende speciali è già dentro di noi: è la versione più pura e libera di noi stessi”. Fellow ha poi aggiunto: “Quanto tempo passiamo dentro la nostra testa a farci paranoie gigantesche, a creare problemi che in realtà non esistono?!”

Bianca Maria Regina

Studentessa al terzo anno di scienze della comunicazione (giornalismo, relazioni pubbliche e digital media). Passione per scrittura creativa, giornalistica e digitale, social media, cinema e cultura.

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