Cultura

90 anni Alcatraz: storia della prigione più sicura d’America

Il 1° gennaio di novant’anni fa, Alcatraz divenne ufficialmente una prigione federale. Il primo dell’anno del 1934, l’omonima isola situata nella baia di San Francisco, in California, assunse infatti una nuova identità. 

Alcatraz iniziò la sua storia nel 1868, quando cominciò ad ospitare i prigionieri della guerra civile e smise di essere una prigione militare nel 1933. L’anno dopo, fu dichiarata ufficialmente prigione federale di massima sicurezza.

Ad Alcatraz venne recluso, tra gli altri, il noto gangster Al Capone, e molti di coloro che avevano tentato la fuga in altri penitenziari.

Il carcere è comunemente noto per l’estrema rigidità con cui venivano trattate le menti dei criminali più temuti d’America ed è stato per lungo tempo teatro di eventi che hanno scritto importanti pagine della cronaca carceraria americana.

Evasioni e segreti

La sua collocazione, le sue regole, la sua struttura la rendevano anche una prigione da cui era molto difficile fuggire. Ma era davvero impossibile fuggire da Alcatraz? In 29 anni si contano circa 14 tentativi di fuga da parte di 36 prigionieri. 

Il primo risale al 27 aprile 1936, e venne fatto da Joseph Bowers che, scavalcando la recinzione della prigione, viene ucciso a colpi di fucile dalle guardie. 

La più celebre evasione, invece, quella passata alla storia come “la grande fuga”, che fu ispirazione del film “Fuga da Alcatraz” (regia di Don Siegel), è quella che ha visto protagonisti Frank Morris e i fratelli Anglin. Allan West, il quarto complice del piano, ha visto sfumare il suo tentativo di fuga a causa della sua stazza. 

I prigionieri orchestrarono un incredibile piano di evasione dalle mura del carcere: scavarono un tunnel dalle proprie celle utilizzando dei normali cucchiai della mensa e costruirono anche una zattera. Inoltre, per ingannare le guardie, i fuggiaschi posizionarono accuratamente dei pupazzi di cartapesta nei letti, simulando la loro presenza. Quando i tre raggiunsero le gelide acque della baia, si dissolsero come ombre lasciando la loro sorte avvolta nel mistero.

Gli ultimi anni 

La prigione di Alcatraz terminò la sua attività il 21 marzo 1963 per volere dell’allora procuratore generale, Robert Kennedy. Tra le motivazioni di questa decisione, sicuramente gli altissimi costi di gestione del penitenziario.

Attualmente Alcatraz è un museo pubblico e una delle principali attrazioni turistiche di San Francisco, con un milione e mezzo di visitatori l’anno.

Ludovica Marcucci

Studentessa di giornalismo con passione per lo sport e la cronaca nera. Determinata e costante, amo viaggiare e raccontare le storie che più mi hanno colpita.

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