Attualità

L’attesa nella tradizione cristiana: l’Avvento e la Quaresima

L’Avvento e la Quaresima sono due momenti fondamentali del calendario liturgico della Chiesa cattolica e delle altre Chiese cristiane in cui si vive un’attesa: il primo, da poco trascorso, identifica il periodo di preparazione al Natale, il secondo alla Pasqua. Entrambi con caratteri e toni diversi annunciano l’arrivo di una buona novella: rispettivamente la nascita di Gesù, e la Sua Resurrezione dopo la morte.

L’Avvento 

L’Avvento contraddistingue per i cristiani il periodo di preparazione alla venuta sulla terra del Salvatore. Dura quattro settimane, nelle quali si rivive la lunga attesa delle genti per la Redenzione; la liturgia è caratterizzata dai racconti dei profeti della Bibbia che annunciavano la discesa sulla terra del Figlio di Dio. 

L’Avvento accompagna i fedeli all’incontro liturgico e spirituale con il Signore. E’ un invito alla riflessione per prepararsi alla visione “faccia a faccia “(Apostolo Paolo, prima Lettera ai Corinzi, 1Cor 13, 12): perché la vita del cristiano è tutto un cammino che, segnato dalla preghiera, la speranza e le opere buone, porta a Dio. 

Con la fine dell’Avvento si compiono le parole di Giovanni Battista, che con la sua azione profetica e la predicazione aveva annunciato la venuta di Gesù (libro dell’Antico Testamento). 

Per pura convenzione il Natale si celebra il 25 di dicembre: la notte del 24 i fedeli partecipano alla messa di vigilia, c.d. messa vespertina o “ad noctem”. La ritualità ogni anno ripropone la veglia che si conclude con un fatto importante per la cristianità: la nascita come accoglienza, segno di un amore infinito, che porta un messaggio di speranza.

Le celebrazioni continuano il giorno di Natale, 25 di dicembre, in cui la liturgia propone la messa in aurora c.d. “in die”, e quella propria del giorno.

La Quaresima

La Quaresima è il tempo che precede il compimento della Pasqua: è un percorso di attesa, e di pentimento, di quaranta giorni (dal latino cristiano” quadr(ag)esĭma”): inizia il mercoledì delle Ceneri e si conclude la domenica di Pasqua.

Il tempo di Quaresima e della Pasqua è frutto della influenza della tradizione ebraica: la celebrazione della “Pesah”, ricorda la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù d’Egitto, e il suo viaggio, di 40 anni, verso la Terra Promessa.   

Nella tradizione cristiana la Quaresima passa per ricorda i 40 giorni trascorsi da Gesù nel deserto per vincere le tentazioni e culmina nel triduo Pasquale in cui si rivive la passione di Cristo, e l’attesa della sua resurrezione dopo la morte, così come profetizzato nelle Sacre Scritture. 

Nella Quaresima i fedeli vivono un cammino di purificazione e conversione; cercano il perdono di Dio e la sua misericordia, praticando rinunce, opere di carità e preghiera.  

Il messaggio comune

Pur nella loro diversità teologica e di contenuti, sia l’Avvento che la Quaresima raccontano due momenti fondamentali di attesa della vita di Gesù: la venuta al mondo e il sacrificio della morte e della Resurrezione per redimere l’umanità.

L’Avvento, come ha recentemente detto Papa Francesco, è “il tempo che ci è dato per accogliere il Signore che ci viene incontro, anche per verificare il nostro desiderio di Dio, per guardare avanti e prepararci al ritorno di Cristo. …  che verrà di nuovo alla fine dei tempi per «giudicare i vivi e i morti” ovvero con la Pasqua di Resurrezione, a cui il popolo cristiano arriva con il cammino quaresimale.

Entrambi i momenti di attesa contengono un messaggio d’amore: il sacrificio di Dio per il bene del suo popolo, che nonostante la fine terrena, lascia in dono per ciascuno la speranza della vita eterna.

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