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La sfida tra le app: Threads contro Twitter

Breve ma intenso, così Wired definisce il veloce successo iniziale che ha riscosso Threads, l’app di Meta, creata da Mark Zuckerberg per competere con Twitter, ad oggi rinominata X.

Cos’è Threads

Threads è un social media e social network emergente, gestito da Meta, precedentemente conosciuto come Facebook, attualmente proprietario di social come Instagram e app di messaggistica quale Whatsapp.
L’app di microblogging permette di pubblicare brevi testi, immagini e video, di interagire con altri post tramite risposte.
Il nome stesso dell’app fa riferimento al mondo delle community e dei forum. La parola Threads infatti indica “seguire il filo del discorso” dei post e dei commenti che gli utenti online pubblicano sotto i contenuti.
Si basa su topic condivisi, proprio come Twitter, di cui l’interfaccia richiama molti funzionamenti. 

Il volo di Icaro

È il 6 luglio 2023 quando Threads viene lanciata e raggiunge in pochi giorni 100 milioni di iscritti. Dopo questo successo iniziale, però, il pubblico ha iniziato a usare sempre meno l’app, fino ad abbandonarla definitivamente. Si parla addirittura di una riduzione del 97% degli utenti attivi nel primo mese di vita dell’applicazione (da 2.3 milioni a 576.000).
Non solo, il tempo che gli utenti le hanno dedicato è sceso da 21 minuti a 3 minuti nel giro di un mese (dal 7 luglio al 7 agosto), comportando una diminuzione dell’attenzione dell’85%. Un vero e proprio crollo, che allontana molto Zuckerberg dalla possibilità di vincere la sfida con l’applicazione avversaria di Elon Musk. 

Il motivo del declino

Al momento l’applicazione non è disponibile in Europa e non lo sarà almeno fin quando non verrà fatta chiarezza su alcune possibili violazioni del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati). Vi hanno accesso per ora per lo più utenti americani.
Il veloce allontanamento degli utenti da Threads e il conseguente riavvicinamento a X, social rivale gestito dall’eccentrico Musk, sembrerebbe essere appunto dovuto a una poca differenziazione e caratterizzazione delle funzionalità della nuova piattaforma. 
Essa sembrerebbe riscuotere poco successo perché considerata poco funzionale e priva di contenuti interessanti. 
Ovviamente non è detta l’ultima parola: l’app potrà mettere a disposizione in futuro nuove funzionalità, magari giocando di più sulla sua connessione ad Instagram.

Federica Fornari

Laureata in Grafica Editoriale. Fortemente convinta che non basti immaginare il futuro, ma che serva soprattutto progettarlo.

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